Il governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, mostra un minore ottimismo rispetto al mese di giugno ed il suo nuovo stato d'animo appare evidente nelle sue uscite pubbliche più recenti. Parlando davanti al Banking Committee del Senato Usa, il governatore ha dovuto ammettere che i rischi che si addensano da mesi sulla crescita economica e sul livello dell'inflazione sono sempre più incombenti. Del resto, l'illusione di aver stabilizzato le fluttuazioni e di aver scongiurato definitivamente la recessione si è scontrata con la realtà del recente riacutizzarsi delle difficoltà dei sistemi creditizio e finanziario americani. All'inizio di questa settimana, la Fed ed il dipartimento del Tesoro si sono visti costretti ad un intervento d'urgenza per salvare dal tracollo i colossi Fannie Mae e Freddie Mac. Un loro eventualefallimento avrebbe infatti assestato un durissimo colpo al mercato immobiliare
Consumer Prices, Driven by Fuel, Surge 1.1% in June
The New York Times Michael Grynbaum I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono cresciuti dell'1.1% nel mese di giugno, il più cospicuo aumento mensile dal 1982. La crescita dei prezzi negli ultimi 12 mesi è stata del 5%, il più marcato rialzo annuale dal 1991. L'aumento della spesa in benzina, elettricità e generi alimentari ha fatto la differenza. Questi dati sembrano confermare l'allarmante relazione della Federal Reserve al Senato ed evidenzia quanto il rischio inflazione ancora incomba sulla stabilità dell'economia Usa. Il quadro è reso ancora più fosco dall'aumento del tasso di disoccupazione che, previsto da mesi da molti economisti, anche interni alla Fed, si sta puntualmente concretizzando. La General Motors, ad esempio, sta licenziando migliaia di addetti.La situazione si complica per il governatore Bernanke. La Fedè paralizzata poiché, se essa decidesse di abbassare i tassi di interesse per stimolare i consumi stagnanti, correrebbe il rischio di aggravare i problemi inflazionistici che si stanno manifestando in questa difficile congiuntura.
Termini d'uso | Crediti | Registrazione Tribunale di Milano n°537 del 15/10/1994 - P.iva: 09155900153 - La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7/08/1990 n.250