
2011, Numero 3/4
La questione tributaria (3ª parte)
1919 ■ Giacomo Matteotti e la Critica Sociale
di Giacomo Matteotti
II. La politica tributaria dopo la guerra
4° A) Imposte indirette sugli affari. Non è possibile un esame delle imposte sugli scambi o sugli affari, senza scendere a particolari tecnici qui non confacienti. Rilevata la progressione inversa delle vigenti imposte sui trasferimenti onerosi, e la facilità con la quale ricadono a danno del più debole dei contraenti, cioè del debitore o del produttore; bastano per ora pochi appunti intorno alla imposta sulle successioni. La quale ha aliquote basse e minimamente progressive col sistema a scaglioni — non tiene alcun conto delle condizioni di età e di abilità al lavoro degli eredi — si lascia sfuggire troppa parte della ricchezza mobiliare, per difetto suo proprio e per gli accennati difetti delle imposte sui redditi e sugli oggetti di godimento, cui dovrebbe riferirsi come a presunzione — e non favorisco abbastanza la devoluzione di legati o eredità a scuole, istituti di cultura e simili — mentre tutto il prodotto della imposta, elevata a maggiori quote, dovrebbe essere dedicato all’allevamento, e alla educazione dei bambini e dei miseri.
B) Imposte sui consumi e Monopoli. Quando i seguaci di Stuart Mill rappresentano come unica ed eccell...
| |