
2011, Numero 7
La revisione. Tra reazione e democrazia
Tensioni politiche permanenti
di Vito Antonio Leuzi
1946-1947 - L’avvio del dibattimento tra forti tensioni politiche
“Ieri per l’inizio del processo Di Vagno, il palazzo di Giustizia aveva assunto l’aspetto di una fortezza, funzionari, ufficiali dei carabinieri e della polizia, con circa 200 uomini a disposizione; metà di via Garruba, dove dovevano transitare i detenuti, sbarrata dalla forza pubblica, dovunque pattuglie armate”. Con queste espressioni il maggiore quotidiano pugliese, il 5 dicembre del 1946, presentava l’avvio del dibattimento, soffermandosi sulla protesta degli avvocati difensori degli imputati. Infatti, dopo l’annuncio del presidente Masi di rinvio a nuovo ruolo della causa - era stata presentata dagli avvocati della parte civile istanza alla Corte di Cassazione di remissione del processo in altra sede - il collegio di difesa degli imputati stilò un documento di protesta inviato tra l’altro al Capo dello Stato ed al ministro della Giustizia, nel quale si auspicava che “interessi particolari ed interessi di propaganda politica non valgano a distogliere dalla competenza ordinaria e naturale giudizi che localmente possono svolgersi in piena serenità. Nei giorni precedenti il quotidiano socialista l’“Avanti!”, diret...
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