
2011, Numero 9
Liberalismo e Socialismo
Cento anni ■ Un ricordo dell’allievo di Einaudi, successore alla Cattedra di Scienza delle Finanze a Torino
di Francesco Forte
Cuneo 28 ottobre 2011 – Convegno “La figura e l’insegnamento di Luigi Einaudi” in occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa
Le “Prediche della domenica”, l’ultimo libro scritto da Luigi Einaudi rappresenta un’utile cartina di tornasole per analizzare il pensiero del grande economista. Gli articoli che Einaudi scriveva la domenica sul Corriere della Sera (le “Prediche della domenica” appunto), delineavano una sorta di programma, di trattato elementare di economia politica che esponeva nel modo migliore una sintesi del suo pensiero. Traendo spunto dal libro succitato, il mio intendimento è abbozzare i tratti principali del ragionare einaudiano.
Nello scritto “Come ridurre la disoccupazione”, Einaudi sostiene che è sbagliato assumere o mantenere lavoratori allo scopo di creare o sostenere l’occupazione; piuttosto, sarebbe necessario sviluppare le attività produttive per aumentare il numero degli occupati. Sembra una banalità, ma è la critica in pillole alla teoria della domanda globale di John Maynard Keynes, che è stata ampiamente applicata in questi anni negli Stati Uniti e suggerita all’Europa, che l’ha rifiutata (sino ad ora) per risolvere i problemi della disoccu...
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