
2011, Numero 9
Uffici americani del lavoro
EINAUDI E LA CRITICA ■ 1897 fascicolo 10 pagina 151
di Luigi Einaudi
Chi non ricordale descrizioni terribili che si leggono nel Capitale di Marx e l’analisi spietata a cui egli ha sottoposto il funzionamento della economia contemporanea? A molti le pagine, in cui Marx ha cercato di tracciare la traiettoria della evoluzione economica quale balzava fuori dalla osservazione paziente dei fatti, sembrano costituire la parte più vitale dell’opera sua. Anche coloro, i quali credono oramai venuto il tempo di sostituire alla sua altre teoriche del valore, devono riconoscere che la sua critica delle istituzioni economiche non si può con altrettanta sicurezza ricusare, perché riposa sulla base incrollabile della osservazione documentata ed ufficiale. La massa dei documenti spogliati dal Marx è davvero enorme. Tutte le inchieste, nelle quali l’Inghilterra durante il nostro secolo ha palesate con franchezza grande e sentimento profonde di giustizia le piaghe sanguinolenti che turbavano i meandri più riposti della sua vita economica, furono da lui lette, commentate e sfruttate. Ma il libro di Marx ormai è diventato in talune parti un po’ vecchio. Dopo il 1867 la economia mondiale ha subìto profondi mutamenti. Nuovi fenomeni sono venuti alla luce e richieggono uno...
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