
2011, Numero 9
L’ora degli spropositi
EINAUDI E LA CRITICA ■ 1902 fascicolo 3 pagina 33
di Luigi Einaudi
Nel primo numero della Critica risorta, chi scrive tracciava uno schema di quella che, a suo parere, doveva essere “la politica economica delle classi operaie nel momento presente”. D’allora sono passati due anni e mezzo e non sono passati invano. Le classi operaie hanno saputo conquistare in questo frattempo la libertà di associazione e di resistenza a tutela dei propri interessi, che è base prima ed indispensabile di ogni progresso futuro; e la libertà di sciopero e di coalisione - non largita per benigna concessione, ma guadagnata con isforzo perseverante - ha già cominciato a dare i suoi frutti consueti di elevamento del tenor di vita degli operai e di stimolo alle classi imprenditrici a migliorare ed a rendere più economica la produzione industriale ed agricola. D’altra parte - ed anche qui non per virtù di programmi di Governo o di consapevole azione politica, ma per virtù di numerosi fattori favorevoli concomitanti - ha cominciato ad attuarsi liberamente e spontaneamente quell’incremento della produzione, che il 1° luglio 1899 indicavo come la premessa di ogni duraturo innalzamento delle classi operaie. Ciò, che due anni fa era un fenomeno osservato da pochissimi, è adesso ...
| |