
2011, Numero 8
Socialismo ed umanesimo
1891 fascicolo 1 pagina 9
di Osvaldo Gnocchi Viani
Noi viviamo in epoca in cui tutto si discute, dal verme a Dio, come diceva Salvatore Morelli, e ciò perché l’epoca in cui tutti viviamo e ci agitiamo, ha come carattere distintivo quello di demolire tutto ciò che è vecchio ed edificare una civiltà novella e superiore. A questo turbinio di osservazioni, di indagini, di analisi e di conati di ricostruzione nulla sfugge, e attraverso ad esso passano inesorabilmente uomini, leggi, istituzioni, partiti scuole, teorie, tutto. E’ la disputa larga che si vuole, la disputa profonda, senza reticenze, senza pregiudizi, ma anche senza asti, sempre meschini ed infecondi. Da questa nebulosa sociale si sprigiona il socialismo, stromento il più potente di critica e in pari tempo di edificazione, e tanto più potente in quanto che ramifìca le sue radici e le sue fronde in una svariatissima e mobilissima quantità di scuole, la quale un vasto campo apre al lavoro delle intelligenze, al movimento degli affetti, all’educazione dei singoli temperamenti, all’intreccio multiforme di tutte le concezioni e opere umane. Certamente questo febbrile movimento di uomini e di cose, di idee e d’azione, lascia apparire talora indeterminatezze di concetti, inesattez...
| |