
2011, Numero 8
Proudhon
1894 fascicolo 18 pagina 276
di Giorgio Plechanow
Se Stirner combatte Feuerbach (1), l’«immortale» Proudhon invece imita Kant. «Quello che Kant, son circa sessant’anni, ha fatto per la religione -proclama il «padre dell’anarchia» - e che prima aveva fatto per la certezza, quello che altri avanti di lui avevano tentato per la felicità e pel massimo bene, lo stesso intraprenderà la Voix du Peuple per il governo». Vediamo come e con quale risultato. Secondo Proudhon, il credente e il filosofo, prima di Kant, si domandavano «con irresistibile slancio »: che cosa è Dio? Si chiedevano inoltre: Qual è di tutte le religioni la migliore? «Se veramente esiste un ente supremo al di sopra dell’umanità, vi dovrà essere pure un sistema di rapporti fra cotesto ente e l’umanità. Qual è dunque questo sistema? La indagine della migliore fra le religioni è il secondo passo che fa lo spirito umano nella ragione e nella fede». Kant lasciò cadere questo problema come insolubile; egli non si domandò che cosa è Dio e qual è la vera religione, ma si propose invece di spiegare l’origine e l’evoluzione dell’idea di Dio; «egli volle dare la biografia di quest’idea». E giunse a risultati altrettanto grandiosi quanto inaspettati. Ciò che noi cerchiamo e vedi...
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