
2011, Numero 10
Bernstein e l’evoluzione socialista
1900 fascicolo 12 pagina 191
di Giovanni Jaurès
Da un pezzo volevamo occuparci, più di proposito che già non ci accadde di farlo per incidenza, della benefica scossa recata nel seno del socialismo teorico e pratico dai diversi articoli e dall’ultimo libro di Edoardo Bernstein, onde si generò quella che gli avversari hanno chiamata la “crisi del marxismo” oggetto di una dotta polemica del Kautsky e delle calde dispute avvenute nell’ultimo Congresso nazionale tedesco. Ma difficilmente ci sarebbe riescito di farlo in modo più nitido e facile di quel che l’abbia testé fatto il Jaurès, in una sua conferenza tenuta, sotto gli auspici degli Studenti collettivisti di Parigi, nell’Hôtel des Sociétés savantes, sotto la presidenza di Allemane. Traduciamo dal resoconto stenografico, che ne dà il Mouvement socialiste, la simpatica Rivista quindicinale parigina, diretta da Hubert Lagardelle, e della quale l’amico nostro Paul Dramas è uno dei più assidui collaboratori.
I.
Cittadini; non ho mai trattato davanti a voi un soggetto più difficile e più importante di quello di stasera; temo che avrò da percorrere un cammino assai lungo. Per essere il più breve possibile, supporrò a voi note tutte le grandi teorie di Marx: la teoria del valore, ...
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