
2011, Numero 10
Forza idrica e la sua socializzazione
1907 fascicolo 8 pagina 116
di Meuccio Ruini
L’apoplessia, che ha colpito l’on. Massimini, minaccia di stroncare il disegno di legge sulle derivazioni idrauliche, presentato da lui nella sua ultima breve apparita al Senato. Come al solito, il disegno era un foglio di carta bianca: o almeno mancava ogni riga di relazione. La pessima abitudine parlamentare di far i disegni di legge, dopo che sieno presentati, viene ora scontata. Chi completerà l’incompleto, e scriverà qualche cosa sul foglio bianco? (1). Se il progetto Massimini finirà agli archivi, troverà ad attenderlo una schiera. di fratelli e precursori. Non c’è quasi stato ministro che non abbia voluto modificare la legislazione sulle acque, ma ogni proposta è andata a lastricare di buone intenzioni le... vie degli archivi. Una specie di resistenza passiva ci deve essere, da parte degli interessi che si sono costituiti nel campo delle derivazioni. La legislazione sulle acque pubbliche è ancora, da noi, preclusa alle esigenze della modernità. Mentre si è fatta molta e facile retorica sul carbone bianco e su quel demanio idrico dal quale dovranno trarre forza alimentatrice le industrie italiane, si è lasciato, intanto, che l’abile preveggenza degli speculatori accaparras...
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