
2011, Numero 10
Acqua potabile ai comuni
1911 fascicolo 6 pagina 90
di Ernesto Bertarelli
(A proposito del disegno di legge pendente avanti il Parlamento) (1)
Il Parlamento fu chiamato a discutere la legge, che concede ai Comuni italiani agevolezze finanziarie veramente notevoli, per risolvere il problema dell’acqua potabile. La legge è assai utile, se si pensi al numero enorme di Comuni - specialmente rurali - che non seppero ancora provvedere a un buon rifornimento idrico, sebbene la legge sanitaria italiana dati dal 1888. Mette conto, perciò, riassumere anzitutto i punti fondamentali del disegno di legge, per aggiungere poi alcune considerazioni di carattere generale, che paionmi appena accennate (a differenza di altre, largamente svolte) nella Relazione Sanarelli. Lo Stato, per la esecuzione di opere riguardanti la provvista di acque potabili, autorizza la Cassa depositi e prestiti a concedere mutui ai Comuni per una somma complessiva di 230 milioni di lire, in ragione di 15 milioni per- gli anni 1912-913 e rispettivamente 20 e poi 25 dal 1914 al 1923. Lo Stato, inoltre, assume l’intero pagamento degli interessi per i Comuni di non oltre 50 mila abitanti, e il pagamento della quota d’interessi che superi il 2 o/n per i Comuni da 50 a 100 mila abitanti; e la leg...
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