
2011, Numero 10
Dietro le ideologie. Banche, mercati, dittatura economica
1919 fascicolo 10 pagina 113
di Giovanni Merloni
I contrasti e le opposizioni intransigenti, che si sono sollevati alla Conferenza di Parigi contro la tesi italiana di Fiume, sembra abbiano di un tratto dissigillati gli occhi dell’opinione pubblica italiana che volle la guerra sui retroscena economici, finanziari, bancari, della Conferenza medesima. Il Partito Socialista aveva giŕ, fino dai primordi, sostanziato la sua fiera e recisa avversione con argomenti di carattere prevalentemente economico. Al di sopra delle ideologie con cui la guerra fu orpellata in nome dei piů grandi principi democratici e umanitati, il Partito Socialista, dove riuscě, come in Italia, a separarsi nettamente dalla politica della guerra, vide chiaro che nelle intime viscere della conflagrazione pulsava l ‘anima stessa del capitalismo, di un capitalismo giunto a una fase suprema di sviluppo e di crisi. Erano i grandi imperialismi economici d’Europa che si davano Ia suprema disperata battaglia per il dominio di gran parte del mondo. Nel corso della guerra, nelle vicende lunghe e varie degli avvenimenti, questo fattore fu sempre visibile e agě da propulsore potente; e, quando la partita era terribilmente incerta, un altro imperialismo piů lontano - a ripro...
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