Tra 800 e '900 i dati essenziali del “problema” cooperativo erano presenti e affrontati con grande competenza, fino a prefigurare i parametri destinati a durare sino ai giorni nostri: la radice mutualistica e la centralità del socio, la variabilità del capitale sociale, l'accento posto sulla persona e il voto a testa, il tetto delle partecipazioni statali e i vincoli patrimoniali, il fondo per lo sviluppo e l'educazione alla cooperazione, il principio della porta aperta, il regime delle agevolazioni fiscali e in genere di sostegno a fronte di un controllo regolato, e infine la partecipazione al “movimento”. Oltre un secolo fa, la cooperazione seppe adattarsi alle molteplici pieghe della società, animata da forti impulsi culturali, qui opportunamente ricostruiti, e dette vita ad imprese originali, in alcuni casi con indubbio successo. Oggi è chiamato a scelte difficili nella globalità del mercato e a interrogarsi nuovamente sulla propria identità, tra continuità organizzativa e efficienza delle impresa.
Oltre un secolo fa, la cooperazione seppe adattarsi alle molteplici pieghe della società, animata anche da forti impulsi culturali, che qui di seguito vengono opportunamente ricostruiti, e dette vita ad imprese originali, in alcuni casi con indubbio successo. Oggi è chiamata a scelte difficili nella globalità del mercato ed ad interrogarsi nuovamente sulla propria identità, tra continuità organizzativa ed efficienza dell'impresa