Marat (1742-1793), il più radicale dei rivoluzionari francesi, il più feroce dei giacobini, il più spietato dei giornalisti, il teorico della dittatura amato dal popolo di Parigi più di Robespierre e a cui viene imputata la radicalizzazione del processo rivoluzionario, fu un
grande giornalista politico; celebre il suo appello: “Un anno
fa cinquecento o seicento teste mozzate vi avrebbero reso liberi e felici. Oggi dovremo tagliarne diecimila. Tra qualche mese ne taglierete centomila, e farete benissimo...”. Il volume raccoglie parte degli scritti di Marat ormai da anni introvabili in Italia.