Pietro Verri (1728-1797) è uno dei nomi più noti di quell’intellighentia illuminista lombarda riformatrice che si misurò concretamente con le pratiche di governo e che è ancora per molti
un insuperato esempio di buona amministrazione. È uno dei capolavori minori della memorialistica illuministica del ‘700 lombardo, un volumetto che lascia intravedere il Verri maggiore: il direttore del
Caffè, l’autore di una delle più note Storie di Milano, ma è anche una demitizzazione della guerra e delle battaglie settecentesche e di
tutti i tempi. "…E' il resoconto, in forma di lettere scritte ad un amico immaginario da un Verri maturo, della sua spedizione"