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... dell'Arizona. Se archiviassero troppo precocemente le proprie primarie, i “rossi” lascerebbero per lunghe settimane le luci della ribalta ai loro galvanizzati sfidanti. Sia quel che sia, Mac avrà presto la sua agognata nomination. Al più tardi nella nottata del 4 Marzo, sempre che Huckabee non si arrenda prima.
Barack Obama lo sa bene e pungola l'avversario che si augura di sfidare a Novembre, definendolo un eroe americano, ma associandolo altresì all'inefficiente azione politica portata avanti a Washington negli ultimi anni: “A Washington politici come John McCain ed Hillary Clinton hanno contribuito attivamente a scelte sbagliate e dannose. Ad esempio, la missione in Iraq, che non avrebbe mai dovuto essere votata e finanziata, ci è costata migliaia di vite e milioni di dollari.” “Sono ammirato dal modo in cui il senatore Obama ha condotto la sua campagna”, ha detto recentemente McCain, “ma devo ammettere che egli non è stato in grado di trattare in modo specifico un singolo argomento”. Per Obama, McCain è un uomo del passato, degno di rispetto, ma legato ad una stagione politica fallita e finita. Per McCain, Obama è un venditore di sogni, brillante e garbato, ma inadatto a risolvere i problemi sostanziali dell'America.