SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA-28 aprile di Critica Sociale
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... o adottato la moneta unica stanno, quasi tutte, rallentando. È il caso dell'Irlanda, della Germania, della Spagna, dell'Italia e, naturalmente, della Francia. (…) La sola soluzione possibile passa per l'innovazione e le esportazioni. Andare a cercare la crescita lì dove si trova, proponendo prodotti che i paesi emergenti hanno ormai i mezzi per acquistare, senza tuttavia poterli ancora creare e produrre.Nel suo discorso alla nazione, Nicolas Sarkozy ha insistito sul potere d'acquisto. E si capisce, è una delle principali e legittime preoccupazioni dei francesi. Ma se vuole che la Francia sia ancora un grande paese alla fine del suo quinquennato, dovrà imparare a vendere.
Nella prima intervista dopo l'intervento televisivo del Presidente Sarkozy, il Primo Ministro, François Fillon, rinnova il pieno sostegno al progetto riformatore del Capo dello Stato e smentisce le tensioni tra Eliseo e Matignon.
Aprendo al dialogo con i rappresentanti del Dalai Lama, la Cina dimostra quale valore assegni ai Giochi Olimpici. Sebbene caratterizzata dalla tradizionale cautela delle autorità cinesi, questa apertura costituisce tuttavia un gesto altamente significativo. È importante a questo punto che l'Occidente sappia a sua volta mostrare cautela, evitando di “umiliare” Pechino cercando una vittoria di “principio” a tutti i costi. Al contrario, si dovrà accompagnare il dialogo perché non rimanga un semplice atto simbolico.
La paix au Moyen-Orient passe par le Golan Pierre Rousselin Anche se non se ne parla, nel caos dei negoziati con Hamas, il vero nodo della questione cruciale per il futuro della regione riguarda le alture del Golan, conquistate da Israele nel 1967. Dopo anni di insuccessi, la mediazione turca sembra adesso cominciare a fruttare. Ma rimane il problema dei rapporti che la Siria intrattiene con Hamas ed Hezbollah. Perché Israele negozi la restituzione dei territori del Golan è dapprima necessario che la Siria rompa con Hamas e Hezbollah.
Durante la sua trasmissione radio-televisiva riservata, il presidente venezuelano Hugo Chavez ammette che sono stati persi i contatti con i guerriglieri colombiani delle Farc. Si fa sempre più improbabile una rapida soluzione del dramma dei detenuti, alcuni dei quali, come Ingrid Betancourt, versano in gravi condizioni di salute. Chavezsi dichiara convinto che sia ancora possibile giungere ad un accordo sulla base dello scambio tra prigionieri. Convinzione ribadita dal presidente del Venezuela al governatore del Nex Mexico Bill Richardson, anch'egli attivamente impegnato nei negoziati.
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