EST-OVEST - I DUE SESSANTOTTO
I rivoluzionari del Maggio e l'indifferenza per il '68 democratico della Primavera
di Carlo Ripa di Meana
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... dano oggi diversamente. Per esempio, dalla Repubblica Ceca lo storico del cinema Antonin Liehm, esule allora in Francia, così racconta nel suo libro Minulost v pritomnosti, pubblicato a Brno: "A Venezia la cultura di opposizione nel mondo comunista si scrisse definitivamente sulla mappa. Ormai non si trattava solo di due o tre autori, di qualche film ceco, polacco o ungherese, di Neizvestnyi, di Brodskij, ma di decine di nomi e di opere artistiche. Si dimostrò quale ruolo svolga la cultura nella lotta con il totalitarismo, o meglio, che nel comunismo la cultura e l'arte di qualità non erano scomparse e che a loro spetta, come spesso accade ad altre culture, anche un ruolo di opposizione politica. Proprio perché turbano la monoliticità di qualsiasi sistema, e di quello totalitario in particolare". Il lavoro di Paolo Sensini immette, nel recupero di un grande affresco storico, le campiture e i colori.
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