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Dal discorso di Tony Blair, Sedgefield 10 maggio 2007




“Il 27 giugno porgerò alla Regina le mie dimissione dall’ufficio di Primo Ministro”
“A volte il solo modo per conquistare le leve del potere è quello di allentare la presa”.
“La mia premiership sarà ovviamente sottoposta a giudizio, perché alla fine è questo il compito del popolo”.
“Sinceramente ho sempre fatto quello che credevo giusto fare”.
“Sono arrivato al Governo con grandi speranze per il futuro della Gran Bretagna, e lascio l’incarico con speranze ancora più grandi sul futuro del paese.”
“Questo è un paese benedetto. I britannici sono speciali. Il mondo lo sa, nel profondo ne siamo consapevoli anche noi. Questa è la più grande nazione sulla terra. Per questo è stato un onore poterla servire”.
“Io vi ringrazio, popolo britannico, per le volte in cui ho avuto successo. E vi porgo le mie scuse per le volte in cui ho fallito.”
“E così l’Afghanistan e quindi l’Iraq, quest’ultimo un tema amaramente controverso.”
“Per molti non era, non poteva essere, una questione da affrontare. Ma per me, credo si debba essere onesti. Loro, i terroristi che ci minacciano qui e in tutto il mondo, non cederanno mai se noi cederemo. È una prova di volontà e convinzione e non possiamo permetterci di fallire.”