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SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA- 30 maggio

di Critica Sociale



(pagina 2)

... The Daily Star
Lebanon needs a Cabinet, not a new forum for reckless rhetoric

Maggioranza e opposizione sono impegnate in queste ore a selezionare gli uomini che dovranno rappresentare I due schieramenti nel nuovo governo di unità nazionale. Se non prevarrà la logica dell'interesse collettivo su quello degli equilibri di potere nei partiti, allora l'accordo di Doha sarà stato vano. Mai come ora, è fondamentale che la classe politica si assuma la responsabilità di perseguire l'interesse del paese al di sopra di ogni altra valutazione partigiana.

Le Figaro
Sarkozy rouvre le dialogue avec Damas

Il Presidente Sarkozy ha chiamato l'omologo siriano per felicitarsi del ruolo giocato dalla Siria nell'accordo di Doha che ha permesso la risoluzione della crisi libanese. Si tratta di un gesto distensivo nei confronti di Damasco dopo la rottura diplomatica voluta da Chirac a seguito all'omicidio di Hariri.
Bachar al-Assad non ha escluso la possibilità di partecipare al vertice sull'Unione per il Mediterraneo che si terrà a Parigi il prossimo 13 luglio.

Sarkozy coming to Lebanon in mid-June

Ya Libnan
Lebanon in the Hands of the Faqih
Hassan Haidar

Se Sayyed Hassan Nasrallah fosse un religioso come tanti altri, la sua appartenenza al Wilayat al-Faqih (Guardianship of the Jurist), ovvero le sue interpretazioni delle sacre scritture, non sarebbero altro che opinioni, interessanti al più per la giurisprudenza islamica, anzi, sciita. Ma Nasrallah è il leader di un'organizzazione meglio armata dell'esercito nazionale; un'organizzazione che ha un'idea di società ben precisa e che non fa mistero di essere disposta ad usare la forza per affermarla. Le opinioni religiose di Nasrallah, allora, importano eccome. Pongono questioni politiche cruciali, come il ruolo delle istituzioni, la sovranità nazionale, le condizioni della stabilità.Hariri è stato ucciso proprio perché il suo tentativo di garantire al Libano istituzioni stabili ed indipendenti contrastava con gli interessi di chi si garantisce la propria forza con la debolezza del sistema politico-istituzionale del paese. è ben dunque che Nasrallah parli chiaro su quali siano i suoi obbiettivi rispetto al futuro assetto del Libano.

The New York Times
China and Taiwan Discuss Direct Flights
Alan Cowell


Prove tecniche di disgelo tra la Repubblica Popolare Cinese e Taiwan. I due governi stanno negoziando sulla possibilità per gli abitanti della Cina continentale di visitare l'isola e sull'opportunità di istituire voli diretti tra quelli che dal 1949 sono due Paesi separati e distinti. Si tratta di questioni apparentemente marginali, ma indicative del clima più rilassato tra i due governi dopo l'insediamento del nuovo presidente taiwanese  Ma Ying-jeou.  Era dal 1999 che i contatti diretti erano interrotti tra le parti. Gli abitanti dell'isola, per quanto gelosi della propria indipendenza, che Pechino vorrebbe azzerare, paiono più interessati, in questa fase storica, a tutelare il loro benessere economico ed il mantenimento di relazioni quantomeno non conflittuali con Pechino diventa così una necessità. Le controversie sino-taiwanesi sono state in passato seguite con grande apprensione dalla comunità internazionale, perché suscettibili di minacciare l'equilibrio regionale asiatico.

Editoriale
The New York Times
I Knew It All Along

In un libro di memorie, Scott McClellan, ex portavoce del presidente Bush, rivela che la Casa Bianca era consapevole che la a guerra in Iraq fosse un errore, ma decise comunque di continuare sulla strada sbagliata. McClellan, che ebbe presumibilmente un ruolo signifi...


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