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Lettera aperta al ministro Tremonti
foto Il Paese deve essere informato
E' IL MOMENTO DELLA VERITA'
SULLA ROTTURA NEL GOVERNO


Rino Formica e Emanuele Macaluso 

Caro Tremonti, la crisi economica e sociale che attraversa l'Europa in Italia si intreccia con una crisi politica acutissima che rende piu' pesante che altrove la situazione generale del Paese. Eppure non si vede uno sbocco. Noi pensiamo come tanti, che questa particolarita' della crisi italiana sia riconducibile alla crisi della leadership della maggioranza governativa che si e' manifestata in piu' occasioni e in piu' campi. Una di queste attiene alla crisi dei rapporti tra Presidente del Consiglio e il ministro dell' Economia, su cui si e' detto tutto e il contrario di tutto E ancora oggi i giornali parlano di una emarginazione.

La tua opera ha provocato sempre polemiche anche aspre nella maggioranza e nell'opposizione. Anche noi, che non militiamo in un partito, siamo stati critici non solo sull' opera complessiva del Governo, ma spesso sul tuo agire politico: pensiamo all' anomalo rapporto con la Lega.

Tuttavia, su un punto il nostro apprezzamento e' stato ed e' netto: la tua autonomia politica  in un quadro di governo e di maggioranza in cui si manifesta un servilismo che nega ogni dibattito ed ogni dissenso. Un' autonomia che si e' espressa anche sul terreno politico-culturale, come testimoniano i tuoi libri.

Ebbene noi pensiamo che questo Paese abbia bisogno di sapere su tante cose la verita', per dare a tutti la possibilita' di formulare giudizi politici fondati sui fatti. Ecco perche riteniamo che oggi tu abbia il dovere di chiarire quali sono le ragioni della rottura che si e' determinata tra il Presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia.

Le note dei retroscena e le campagne pilotate da varie centrali in cui si coagulano tanti interessi, dominano l' informazione e determinano la formazione dell'opinione pubblica.

La reticenza degli esponenti del Governo e dell' opposizione, rende opaca la vicenda politica italiana.

Occorre rompere questo clima e fare emergere la verita' sui temi cruciali che sono al centro della rottura che si e' determinata nel Governo e sono ancora al centro della vita politica.

Questa e'la ragione per cui con amicizia ti scriviamo questa lettera che rendiamo pubblica.



Appuntamenti domani e sabato a Milano con il ministro Sacconi, il sindaco di Milano Pisapia e Carlo Tognoli
AI LIBERI E FORTI,
LA CULTURA COME TERAPIA


Due interessanti appuntamenti in calendario questa settimana con la presentazione di due eventi.

"Ai Liberi e Forti" - Editore Arnoldo Mondadori - il nuovo libro del ministro Maurizio Sacconi, sarà al centro di una tavola rotonda giovedì 3 novembre alle ore 18 nell'Auditorio dell'Assolombarda (via Pantano 9) tra Ludovico Festa, Alberto Meomartini, Lorenzo Ornaghi, Carlo Sangalli e Giulio Sapelli.

Sabato 5 novembre alle 17.30, all'Auditorium di Milano (corso san Gottardo) il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, inaugura la mostra sulle attività culturali del Comune di Milano negli anni '70 e '80, "La Cultura come terapia", tema già oggetto di un recente volume di Carlo Tognoli e Giuseppe Di Leva. Introduce l'incontro, Luigi Corbani, direttore de "La Verdi", l'orchestra stabile dell'Auditorium di Milano.

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CRITICA SOCIALE
Rivista fondata nel 1891 da Filippo Turati
Alto Patronato della Presidenza della Repubblica

Direttore responsabile: Stefano Carluccio

Reg. Tribunale di Milano n. 646 del 8 ottobre 1948
edizione online al n. 537 del 15 ottobre 1994

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