2004, Numero 11
ALLA RICERCA DELLA TRADIZIONE LIBERTARIA STEFANO MERLI E IL SOCIALISMO DI SINISTRA
di Pietro Adamo
Tre aneddoti personali, che riguardano tutti cari amici di una generazione precedente alla mia (nato nel 1959). 1. Un amico sardo mi racconta del suo primo libro, dedicato al percorso del PC nell'isola. Conoscendomi, precisa: testo scritto dalla sinistra del partito, da posizioni critiche e «libertarie». 2. Due ex sessantottini, da metà Sessanta a metà Settanta uno di tendenza maoista l'altro trotskysta, discutono di chi dei due fosse più «libertario» all'epoca: cị che davvero intendono è chi dei due fosse maggiormente avverso al PCI. 3. Infine, uno dei miei maestri. Richiesto di descrivere la sua posizione nei confronti della tradizione libertaria, risponde ricordandomi di aver preso una posizione antisovietica contro il suomaestro sin dallo scontro tra URSS e Cina? Insomma, nel linguaggio della Nuova Sinistra, a sua volta portato di esperienze precedenti nel marxismo del dissenso, il termine «libertario» indica in genere una modalità di opposizione al «partito» (nazionale o sovranazionale che sia) in senso antiburocratico, antidirigista e antigerarchico, e di converso la valorizzazione delle iniziative dal basso, delle istanze di democrazia diretta, del raccordo tra azione e «so...
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