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2004,
Numero 11

LE RADICI DELLA STORIA COMUNISTA SEGNANO IL DIBATTITO PRECONGRESSUALE DEI DS

di Ugo Finetti

Non è privo di significato che al recente convegno su Togliatti promosso dai DS attraverso la Fondazione Gramsci pur invitando al contraddittorio storici come Piero Craveri ed Ernesto Galli della Loggia sia stata esclusa ogni voce socialista (al solo Gaetano Arfé è stata consentita una mera "testimonianza" e non una relazione storica). Togliatti per quanto lo si possa rivalutare ebbe infatti come costante l'avversione e il disprezzo per il riformismo e la socialdemocrazia. Così l'antiriformismo fu sempre rivendicato anche da Berlinguer fino alla sua ultima relazione congressuale del 1983 suscitando all'epoca la reazione critica della stessa sinistra socialista. "In più occasioni avevamo prospettato la necessità che il congresso comunista si misurasse a fondo con il riformismo socialista ? disse Valdo Spini ? e questa esigenza non può essere elusa sostenendo come ha fatto Berlinguer che questo punto di riferimento non esista". Fa quindi una certa impressione vedere con quale impegno sia D'Alema sia Fassino si siano dedicati negli ultimi tempi a riproporre una visione non solo positiva ma quasi salvifica dei principali leaders storici del comunismo italiano: il primo con un libro...