Il nome di Alessandro Schiavi (Cesenatico 1872 ? Forlì 1965) si associa istintivamente a quello del padre storico del socialismo italiano, Filippo Turati. Schiavi militò infatti nel PSI, fu amico di Turati, assiduo frequentatore del salotto di Anna Kuliscioff, collaboratore di "Critica Sociale" ed ebbe il merito di recuperare l'archivio milanese di Turati e di impegnarsi in un lavoro di pubblicazione dei carteggi tra lui e la Kuliscioff. La figura di Schiavi però non può essere considerata solo come appendice a quella turatiana perché Schiavi visse di vita propria, operando sul piano delle idee e su quello della prassi in maniera autonoma ed originale. Una vita lunghissima, 93 anni di impegno politico e civile, raccontati in un convegno organizzato dalla Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati", tenutosi il 19 novembre scorso a Milano presso il Museo di Storia Contemporanea. Convegno che è stato il coronamento di un progetto di ricerca iniziato due anni fa sulla valorizzazione delle carte di Schiavi, che ha portato alla pubblicazione per Lacaita Editore dei carteggi e dei diari del socialista romagnolo, recuperati dal Fondo Alessandro Schiavi, conservato presso l'Archivio d...