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2004,
Numero 9

INDULTINO, OBIETTIVO MANCATO

di Orazio Sorrentini

Sono ormai trascorsi più di otto mesi dall'approvazione della legge n. 207 del 2003 che, dopo un lungo e travagliato iter parlamentare, ha previsto la concessione del cosiddetto "indultino" ai condannati in stato di detenzione o che siano in attesa di esecuzione della pena nel momento in cui la legge stessa è entrata in vigore. Si può perciò provare a trarre un primo bilancio di essa frigido pacatoque animo, visto che è stata preceduta da così numerose polemiche e che la sua promulgazione sembrava imminente già nel 2000, anno dell'ultimo Giubileo. Tutti ricorderanno, al riguardo, le dichiarazioni di Giovanni Paolo II in favore di un provvedimento di clemenza pronunciate nel corso della sua solenne visita nel palazzo di Montecitorio il 14 Novembre 2002. Le difficoltà ad approvare una normativa che disponesse un autentico indulto sono emerse, da un punto di vista pratico, in ragione della sempre più avvertita ed incalzante domanda di sicurezza da parte della pubblica opinione, che risulta in prevalenza orientata in senso contrario ad un provvedimento di tal genere. Indipendentemente da ciò, e tralasciando le varie questioni inerenti ai meccanismi che possono concorrere ad influenza...