2004, Numero 9
PER UNA NUOVA CITTADINANZA LIBERALE
di Lorenzo Ornaghi
Èstato Amitai Etzioni, ormai più di trentacinque anni fa, a diffondere dentro e fuori la sociologia la nozione della active society. Una società attiva, sosteneva Etzioni, è una società padrona di se stessa. Diventare realmente padrone di se stesse, è ancor più indispensabile per le società delle attuali democrazie. Lo è, perché si trovano esposte alle crescenti pressioni dell'economia e della tecnica. Lo è anche intuiva il sociologo perché la "inattività" di una società è l'ambiente più favorevole al consolidarsi, nelle loro mille facce, della politica ideologica e di uno statalismo oppressivo o subdolamente servile. È infine indispensabile potremmo ora aggiungere, trascorsi questi intensi decenni poiché per le democrazie la combinazione di rassegnazione diffusa e protagonismi di "parti" sempre più ristrette e fluide, insicurezze generazionali e pretese crescenti di garanzie illusone, pseudoegalitarismo ed estesa invidia sociale, rappresenta una miscela assai più rischiosa di quanto non lo siano degenerazioni, scossoni, magari convulsioni di questo o quel sistema partitico, insieme alle ricorrenti difficoltà, in apparenza insormontabili, di riformare o almeno arrangiare le ...
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