Quello che colpisce nella vicenda della riforma dell art. 118 della Costituzione con la quale si introduce il principio della sussidiarietà fiscale nei principi dell ordinamento italiano, é nel migliore dei casi l' indifferenza quando non vi sia ostilità della sinistra, e purtroppo in larga misura anche della cosiddetta sinistra riformista. Non c'é niente da fare: l' idea di un passo indietro dello Stato nei confronti della società suscita sempre un ancestrale senso di disagio e sospettosità in una sinistra cresciuta nel nostro Paese, nonostante le innumerevoli scissioni, intorno ad un patto di riferimento verso la cultura marxista come cultura identitaria. Questa cultura maggioritaria nella stessa storia socialista e dunque anche nella sua versione democratica apprezza lo Stato sempre più della rappresentanza parlamentare, sottende un'idea giacobina della repubblica fatta di centralismo e di pervasità della pubblica amministrazione in ogni meandro della soietà la quale, in se stessa, é insignificante o selvaggia. L' introduzione del principio di susidiarietà fiscale nell' ordinamento costituzionale fa ruotare di 180 gradi la cultura politica socialdemocratica: la rivolta come ...