2004, Numero 8
PER UN "GOVERNO AMICO"
di Stefano Carluccio
Con un lungo commento ad un recente articolo di Giuseppe De Rita per il Corriere della Sera, con il quale lo studioso chiedeva ai DS su quale rappresentanza sociale intendono poggiare la propria azione politica, Giuliano Amato si accosta alle tesi del presidente del Censis che già da anni ha individuato nella realtà diffusa e sommersa delle cosiddette "autonomie funzionali", istituzioni locali a metà strada tra pubblico e privato, un fenomeno in atto nella società italiana con cui essa autoorganizza una resistenza allo schema di verticalizzazione del potere, giunto all'apice con la seconda repubblica. Per fare memoria ricordiamo che per De Rita esse costituiscono "un tessuto intermedio di carattere socioistituzionale, che è qualcosa ? scriveva nel 2002 ? che va oltre quel rapporto di dipendenza diretta ed esclusiva tra individuo e Stato che era tipico del tradizionale Welfare". Ora Giuliano Amato, a differenza degli altri intervenuti sul Corriere, riporta alla luce quel dibattito che ebbe poco e breve vigore due o tre anni fa sul "regno inerme" (il titolo di un breve pamphlet del ricercatore), ovvero sulla crisi della rappresentanza sociale e sulla "devolution della devoluti...
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