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2004,
Numero 7

I PADRI DELL'EUROPA

di Simona Bonfante

Dal prossimo novembre l'Unione Europea avrà la sua Costituzione. Approvata a furor di compromessi, in una fase non certo brillante nella storia della politica europea, la Carta Costituzionale rappresenta un punto di non ritorno verso il consolidamento dell'Unione e della sua centralità nell'attuale scenario politico internazionale, una realtà preziosa e imprescindibile, aldilà delle stasi e delle transizioni che, pur con modalità e pesi diversi, hanno tracciato sin dalla sua fondazione il cammino comunitario. Per la firma del Trattato Costituzionale i 25 Paesi membri della nuova Europa hanno scelto Roma. Un riconoscimento doveroso alla città eterna, sedesimbolo delle istituzioni europee sin dal 1957 quando, nella Sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio, i 6 Paesi fondatori diedero vita alla CEE ed all'Euratom. Ma la scelta di Roma è innanzitutto un omaggio all'Italia, alla sua convinta vocazione europeista, ad un impegno che affonda le sue radici sin nel pensiero mazziniano per giungere ai nostri giorni attraverso una serie di tappe emblematiche, tanto nella storia europea quanto in quella della politica estera del nostro Paese. Di questo impegno testimonia il volume fotografico ...