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2004,
Numero 4/5

RIPRENDERE UN CAMMINO ? GLI ANNI '90 HANNO INTERROTTO LA PROSPETTIVA RIFORMISTA

di Claudio Signorile

L'uso eccessivo e ingiustificato logora concetti e parole. La sorte del riformismo, come concetto banalizzato dalla genericità dei suoi significati, e come parola strumentalizzata per coprire il vuoto di idee e programmi, À proprio questo. Va quindi definito nel significato dei suoi contenuti e del metodo riformista. E va ricondotto alla cultura politica del socialismo ed ai valori dell'alternativa, che della politica socialista è fattore essenziale. Ogni volta che una riforma importante di uno dei nodi essenziali del vivere sociale viene affrontata, in essa vi sono due livelli nei quali inevitabilmente si finisce con l'operare: il primo è un livello ideologico, cioè della compatibilità delle azioni di riforma con il modello generale al quale si fa riferimento. Il secondo livello è quello della compatibilità con il sistema degli interessi che da questa riforma vengono toccati. La nostra cultura politica ci porta ad interpretare nella proposta di riforma espressa da un partito o uno schieramento, l'insieme delle conseguenze che da questa riforma vengono prodotti. Questo perchè si ritiene di interpretare gli interessi generali della collettività, e di dover trasferire questa condizio...