Carlo Cattaneo, Norberto Bobbio e Alessandro Levi: ecco una simbolica "trinità laica", che pochi conoscono ma che serve benissimo per ricordare ? a noi stessi e ai lettori di "Critica Sociale" ? un aspetto importante della figura e dell'opera diBobbio. Del resto, proprio Bobbio in uno dei suoi ultimi scritti autobiografici, che risale al 1998, ha scritto, a proposito della sua costante "fedeltà" al grande lombardo: "Cattaneo non era una mia scoperta. Era stato uno degli autori prediletti e fonte di ispirazione per i tre maggiori maestri di educazione morale e politica per un antifascista democratico: Einaudi, Salvemini e Gobetti. Anche Croce, maestro sommo, era stato di Cattaneo un ammiratore. Nel 1928 era uscita da Laterza la prima seria e ben documentata monografia su di lui, scritta da Alessandro Levi, noto professore di filosofia del diritto allora alla università di Parma, di cui ero diventato amico perché entrambi membri del comitato di redazione della 'Rivista di filosofia', che si riuniva periodicamente a Milano". Ecco, dunque, un lungo, eloquente filo rosso che lega Cattaneo, Bobbio e Levi, come risulta anche dai due articoli, che qui abbiano voluto riproporre non ...