2004, Numero 1
MERAVIGLIOSO CRISTIANESIMO
di Gennaro Acquaviva
Quello che mi ha sempre meravigliato ed anche impressionato, nell'atteggiamento di Bettino Craxi rispetto alla spiritualità, alla religione, al ruolo dei credenti nell'impegno sociale e naturalmente nella politica, all'azione della Chiesa in Italia, era la curiosità, l'attenzione sempre vigile, la voglia di capire. Fu questa la ragione per cui lo incontrai e gli divenni amico, lavorai con lui per quindici anni. Ero entrato nel PSI a dicembre del 1972 con un piccolo gruppo di cattolici guidato da Livio Labor che si erano battuti per rompere l'unità politica dei cattolici ed erano stati sconfitti alle elezioni politiche di quell'anno. Livio entṛ in Direzione; io e Covatta fummo eletti nel Comitato centrale ed anche assunti come funzionari nell'apparato di Via del Corso. Dopo qualche mese di sbandamento andai a lavorare nella Sezione di Organizzazione che era diretta da Rino Formica: e fui bene accolto, forse perchè i cattolici erano tradizionalmente considerati bravi a far camminare ordinatamente le cose. Formica era autnomista, membro autorevole della piccola corrente che faceva capo a Nenni e che aveva Craxi come leader. Fu coś che conobbi Craxi ed incominci a frequentarlo. Lui e...
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