2004, Numero 1
CAPITANI DI VENTURA
di Critica Sociale
Quando, nel corso del 1994 con l'entrata in vigore del Testo Unico Bancario, venne introdotto nel corpo normativo del sistema creditizio il processo di despecializzazione degli istituti (la cosiddetta "banca universale"), si creò l'attesa di nuove potenzialità a favore dei clienti per la riunificazione (in una sorta di "sportello unico") dei servizi di gestione della liquidità aziendale e dei pagamenti, di coperture dei rischi d'interesse e di cambio, di assistenza su operazioni di finanza straordinaria: potenzialità che sussistono tutt'oggi a favore di una crescita basata sull'apertura al capitale di terzi, sull'acquisizione di maggiori elementi informativi e sulla differenziazione delle proprie fonti di ricavo. Ma a distanza il bilancio tratto dal convegno promosso a Milano dalla Fondazione per la Sussidiarietà è deludente. Per un'intera giornata ne hanno parlato il presidente della Fondazione ospite dell'evento ("Per quale autonomia. Fondazioni e banche prossime e venture"), Giorgio Vittadini, Andrea Simoncini, docente di Diritto Costituzionale, Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo, Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rom...
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