Fabrizio Cicchitto, condirettore di Critica Sociale per molti anni soprattutto in quelli più duri per i socialisti, dal '94 in poi, e adesso vice coordinatore di Forza Italia, a dieci anni dalla fondazione del partito di Berlusconi e a dieci anni dalla ripresa delle pubblicazioni della Critica Sociale dopo Mani Pulite, parla con noi per ricostruire un percorso che ha coinvolto gran parte degli elettori socialisti eper spiegarne le ragioni. C'è una soluzione di continuità nella storia politica del nostro Paese e quindi anche nella storia di ognuno di noi, ed è il periodo '92'94. E' lì che crolla la nozione di sinistra non soltanto dal punto di vista delle impostazioni generali ma su un altro nodo più politico. Tutta una tematica tradizionale, le riforme di struttura, la programmazione, il dirigismo e così via vanno in crisi per ragioni obiettive e reali. Questo è lo sfondo che può avere diversi sbocchi. In Inghilterra ha avuto uno sbocco ottimale da molti punti di vista con la politica di Blair: se vivessi in Inghilterra mi riconoscerei in Blair per capirci. In Italia è avvenuto esattamente l'opposto. La storia del riformismo quello autentico non quello subalterno alla De Martino c...