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2003,
Numero 11

I GIUSTI NEL GULAG LA MEMORIA DELL'ESEMPIO

di Gabriele Nissim

Con questo convegno vogliamo proporre alla riflessione tre interrogativi che hanno trovato scarsa attenzione da parte degli storici e di chi affronta il tema dei totalitarismi e dei genocidi del secolo scorso. Chi sono i giusti del gulag? Possiamo definire una categoria di questo tipo e renderla viva e attuale accanto a quella ormai nota dei giusti della Shoah? Che significato ha per il nostro tempo ricordare gli esempi morali della resistenza al male estremo? Quale è il valore della memoria del bene? L'intento delle persone che hanno preparato questa iniziativa è quella di lavorare su una memoria trasversale dei genocidi etnici e sociali del Novecento. Non vogliamo che si crei una memoria a compartimenti stagni che produca fratture e divisioni tra chi si occupa dei crimini del totalitarismo e chi invece è impegnato sulla memoria dell'Olocausto o del genocidio armeno. Come ha ricordato di recente l'emerito cardinale di Milano Carlo Maria Martini1, la memoria di un dolore deve aprirsi alla sofferenza dell'altro, perché la condivisione del passato ci permette di cogliere somiglianze e differenze per impedire che quel passato si ripeta. Personalmente, in quanto ebreo, ritengo che la m...