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2003,
Numero 11

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: MAGISTRATI INDIPENDENTI, MA NON DAL DIRITTO

di Enzo Lo Giudice

Cos'è la conflittualità tra politica e giustizia? Certamente non è una condizione istituzionale decisa a tavolino; è un effetto, il risultato di un percorso che ha consentito reciproche invasioni di campo. Ma è bene precisare: siccome il politico non può andarsi a sedere sullo scranno del giudice, può darsi che sia accaduto il contrario. È dunque necessario domandarsi come sia potuto accadere che il giudice abbia occupato il seggio del politico. Certamente in presenza di condizioni di crisi della politica e di crisi dell'ordine sociale. Non è difficile individuare le epoche ed i fenomeni che hanno prodotto le condizioni di crisi. I tre principali sono sotto gli occhi di tutti: il terrorismo degli anni '70, la mafia degli anni '80 e la corruzione della P.A. degli anni '90.Di fronte a questi tre grandi fenomeni la politica ha alzato le mani, abdicando al proprio compito di trat tarli per risolverli e la magistratura ha accettato la delega che richiedeva da tempo. La giustificazione teoricogiudirica è passata attraverso la violazione del principio fondante la democrazia, cioè la divi sione dei poteri in legislativo, esecutivo e giudizia rio, legittimata dalla necessità di allargare la...