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2003,
Numero 11

SE LA POLITICA SI DIMETTE AVANZANO NUOVE FORME DI POTERE

di Bobo Craxi e Gianni Pennacchi

Su D'Alema e il suo progetto, papà aveva una visione molto chiara: "Lo reputo una persona intelligente. Ma se intende avviare un percorso per la costruzione di un'area più vasta che raccolga l'intera sinistra democratica, deve far cessare gli attacchi contro Craxi e i socialisti, aprire una fase di ripensamento della "rivoluzione italiana", e liberarsi dell'infausto legame con certi settori della magistratura". Una volta, molto prima in verità che la Cosa 2 sfociasse in delusione, era giunto ad azzardare: "Certo poi, se avessero il coraggio di chiamarla "partito socialista" ne dovremo prendere atto, perché saremmo di fronte ad una cosa veramente "nuova"". Così affidò un messaggio a Nemer da far giungere a D'Alema, spiegandogli che non voleva passare alla storia come "il responsabile dell'eterna debolezza della sinistra italiana". Hammad conosceva bene D'Alema, tornato a Roma lo cercò presto, girandogli l'ambasciata e la richiesta di dialogo che veniva da Bettino Craxi. Dopo il colloquio col segretario del Pds, Nemer fece sapere a mio padre che aveva incontrato interesse e disponibilità. Ma la cosa dev'esser morta lì, perché non ne ho saputo più nulla. Nemer Hammad ricor...