2003, Numero 11
ERA UN PATTO DI RECESSIONE
di Antonio Venier
Dopo oltre un decennio dalla firma del trattato di Maastricht, finalmente nel novembre 2003 i governi dei due maggiori paesi della cosidetta "Eurolandia" sembrano finalmente decisi a porre un freno agli effetti devastanti dei "parametri" di stabilità incautamente sottoscritti. Vogliamo avere una tenue speranza che anche il nostro paese, che è stato il più colpito dalla follia "europeista" (ma in realtà veramente contro l'Europa), voglia seguire Francia e Germania sulla via della ragionevolezza. Abbiamo detto che l'Italia è stato certamente il paese più danneggiato, durante il decennio iniziato nel 1992 con la sottoscrizione del trattato di Maastricht. Infatti, il nostro paese è stato il più zelante osservatorio dei criteri fissati con il patto di stabilità (e mai il termine fu il meno appropriato), incurante delle conseguenze economiche e sociali di tanto zelo. Ma ancora peggio, in perfetta coincidenza temporale, il decennio iniziato con la svalutazione del settembre 1992 fu per l'Italia il periodo del saccheggio, denominato "privatizzazione" e della demolizione del patrimonio industriale esistente e sotto la guida di personaggi forse soltanto incompetenti. In verità qualch...
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