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2003,
Numero 10

"BISOGNA BONIFICARE IL PSI DI CRAXI"

di S. Car.

Duccio Trombadori ha perfettamente ragione nel suo articolo per il Foglioche riportiamo in questa pagina: le ostilità tra PCI e PSI le aprì Enrico Berlinguer e non Bettino Craxi. Quest' ultimo aveva emancipato il vecchio partito di De Martino dal suo "fratello maggiore" restituendolo alla propria autonomia politica. Fu appunto questo che non andò giù al segretario comunista , come dimostrano con impressionante lucidità le pagine di appunti e mattinali raccolti in un recente volume pubblicato dall' Einaudi che Tonino Tatò preparava coscienziosamente per Berlinguer: egli era fortemente preoccupato che l'affermarsi di una posizione socialdemocratica nella sinistra politica e sindacale potesse in breve tempo scalfire e corrompere "la durezza e la limpidezza del cristallo interiore dell'essere comunisti" (appunto datato Tor S. Lorenzo, 29 31 agosto 1981). Aperta da Craxi la prospettiva del socialismo europeo con il congresso di Torino alla sinistra del PCI, che era appena approdato alla maggioranza di "compromesso storico" con la DC, il partito di Berlinguer si trova d'improvviso in mezzo al guado: non può partecipare a pieno titolo al governo per ragioni di equilibrio internazio...