2003, Numero 8
LE ALTERNE VICENDE DEL PSI
di Walter Galbusera e Carlo Tognoli
Questa mostra, preparata e allestita dalla Fondazione "Anna Kuliscioff", avrebbe dovuto essere presentatata per il 110° anniversario della nascita del Partito Socialista Italiano. Difficoltà tecniche ed economiche ci hanno costretto a spostare di un anno l'esposizione. Il Partito Socialista Italiano, con tutte le sue contraddizioni e con i suoi errori, è stato il movimento cui si deve l'emancipazione dei lavoratori, delle classi subalterne, lo sviluppo delle libertà, dei diritti, insieme ad altri movimenti, liberali, radicali, repubblicani, cattolici, che hanno contribuito alla costruzione della democrazia in Italia. La storia del Partito Socialista Italiano è stata diversa da quella della gran parte dei partiti socialisti delle nazioni europee. Il PSI, forse per l'iniziale influenza anarchica e 'bakuniniana', non è paragonabile alle socialdemocrazie, pur avendo avuto nelle sue file, sin dalla nascita, autorevolissimi esponenti della tendenza riformista. La contrapposizione riformisti/massimalisti ha segnato a lungo la vita del PSI. Essa cominciò dal dibattito tra i sostenitori del programma 'minimo' e quelli del programma 'massimo'. Chi leggesse oggi il programma 'minimo' reste...
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