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2003,
Numero 8

BIPOLARISMO E PLURALISMO POLITICO

di Roberto Biscardini

Siamo ancora nel bel mezzo del confronto sulle riforme istituzionali. Ci siamo dal 1991 quando i referendari, sostenuti da molti personaggi oggi ben galleggianti nella Seconda repubblica, costruirono le condizioni per il referendum "manipo lativo" del '93, con ciò si aprì la strada all'elezione del parlamento con il sistema maggioritario e all'ele zione diretta dei sindaci e dei presidenti delle pro vince. E dentro quel dibattito ci siamo ancoraUn dibattito lungo e spesso confuso che riflette bene la crisi e la qualità della classe dirigente che ha gestito il passaggio dalla Prima alla Seconda repub blica e l'incertezza con la quale è governata questa lunghissima fase di transizioneSe per il passato la sintesi più eloquente è in una recente affermazione di Emanuele Macaluso "In questi anni si è messo mano alla Carta da destra e da sinistra, e si sono prodotte mostruosità costituzio nali", per il futuro lo scenario non sembra più roseoIl dibattito dell'estate si è riaperto intorno alla bozza di riforma istituzionale della Casa delle Libertà e sul caso dello statuto recentemente approvato del Con siglio regionale della Calabria. Contro quello sta tuto, figlio dell'autonomia statu...