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2003,
Numero 7

MA BERLINGUER DISSE DI NO

di Critica Sociale

In un articolo sul Riformistadi Antonio Polito, Gianfranco Borghini coniuga storia ed attualità della sinistra riflettendo sul governo Craxi, di cui ricorre il ventesimo anniversario. E lo fa mettendo il dito nell'occhio nella eredità tutt'oggi viva nella sinistra italiana cogliendo il punto essenziale su cui aggiornare le analisi ormai consunte sui "comunisti": la profonda e sostanziale differenza tra Togliatti e Berlinguer, la profonda e sostanziale ascendenza di Berlinguer, più che di Togliatti, sulla sinistra italiana di oggi. Perchè Berlinguer arrivò a definire il governo Craxi (che oggi Macaluso ritiene migliore nella qualità dei suoi ministri dello stesso governo D'Alema) "un nemico della democrazia"? Dice Borghini: "Nel vecchio PCI le pulsioni di tipo antagonistico, resistenziale o giustizialistico erano certamente presenti, ma non erano egemoni. Il gruppo dirigente si faceva un punto d'onore nel contenerle e chiunque se ne fosse fatto paladino sarebbe stato considerato politicamente (e anche moralmente) indegno". La svolta la impresse Enrico Berlinguer e precisamente "l'uso politico che fece (forse più per inadeguatezza culturale che per calcolo politico) della ques...