2003, Numero 7
BONINO E LA RIFORMA ONU
di Ermanno Tritto
Emma Bonino rilancia la proposta di una Organizzazione Mondiale delle Democrazie e della Democrazia (OMD) che costituisca il punto di partenza di una riforma dell'ONU, che sembra diventata da tempo " lo strumento di conservazione dell'ordine costituito" in cui il Consiglio di Sicurezza agisce come" l'ultimo baluardo delle dittature di tutto il mondo". La sua analisi é stringente: rispetto all'originaria carta delle nazioni unite sottoscritta da cinquanta paesi, che conteneva enunciati assai nobili, fu l'ideologia del famoso vertice di Bandung dei leaders dei paesi "non allineati" a promuovere il principio di " non ingerenza" negli affari interni di uno Stato e infine il principio per cui tutti i paesi sovrani hanno diritto ad essere membri delle Nazioni Unite. Il passaggio dai cinquanta paesi iniziali agli attuali centonovanta ha prodotto insomma una paralisi elefantiaca dell'Onu e il compromesso permanente della noningerenza, in cui poco importa se gli affari interni di uno Stato siano ben poco o per nulla democratici: é emersa palesemente la contraddizione con l'enunciato dell'articolo 1 di tutela e difesa dei diritti dei singoli individui,chi se ne occupa é bloccato dall...
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