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2003,
Numero 7

PRINCIPIO MAGGIORITARIO

di Bettino Craxi

L'introduzione del principio maggioritario nella legge elettorale avrebbe dovuto rinnovare il sistema politico ormai logorato dalle sconnessioni e dalle turbolenze alimentate dalla proporzionale pura. Si trattava in primo luogo della frantumazione delle forze e delle rappresentanze ritenuta la matrice e la responsabile prima dell'instabilità del sistema e della sua intrinseca fragilità. Per questo stato di cose qualcuno, inascoltato, anzi severamente redarguito proprio dagli stessi che misero poi nella fossa la proporzionale andava sollecitando da tempo la messa in atto di un rimedio. La proporzionale pura doveva essere corretta. Mantenendo fermo il principio proporzionalistico si poteva introdurre un argine del 5%. Uno schema grosso modo simile a quello vigente in Germania. Con un improvviso ed ancor oggi inspiegabile capovolgimento di posizione e di fronte, forze di ispirazione proporzionalistica, tanto per storia che per tradizione e cultura, abbracciavano invece il principio maggioritario sia pure con una correzione proporzionalistica. Sembravano convinti di aver scoperto per sé, per il proprio partito e per il sistema la soluzione a tutti i mali. L'effetto che si dichiarava di...