2003, Numero 6
PINOCCHIO DEMOCRATICO
di Nunzio Dell'Erba
La pubblicazione di un volume su Pinocchio ha spinto il cardinale Giacomo Biffi a riproporre una lettura politicoreligiosa del celebre burattino inventato dalla fervida fantasia di Carlo Lorenzini (18261990), più noto con lo pseudonimo di Collodi. L'illustre arcivescovo di Bologna, da quasi trent'anni impegnato a ribaltare la convinzione molto diffusa che considera l'opera del Lorenzini come un esito della cultura risorgimentale e "laica", ha ribadito la sua tesi in un ciclo di conferenze teologiche tenute all'Università felsinea su "Il mistero di Pinocchio". Uno stralcio delle conferenze, pubblicato sull'"Avvenire" del 17 gennaio scorso disegna un profilo di Collodi poco convincente in una linea interpretativa iniziata nel 1977 con il suo libro Contro Maestro Ciliegia. Commento teologico a "Le avventure di Pinocchio". L'interpretazione del Biffi, presentata come originale negli ambienti cattolici, non è nuova. L'idea di leggere la storia di questo figlio putativo d'un falegname come allegoria di Gesù Cristo deve essere attribuita allo scrittore Piero Bargellini. Questi, già nel 1942 in un'opera dimenticata e appena ricordata nella bibliografia dell'edizione mondadoriana, a...
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