2003, Numero 6
IL SACCO DELL'ITALIA STORIA DI UN DECLINO ECONOMICO
di Antonio Venier
Le dimensioni del disastro: privatizzazioni e demolizione dell'alta tecnologia. Le caratteristiche specifiche dell'apparato industriale italiano, come si era formato fino dall'inizio del secolo lo rendevano estremamente vulnerabile alle cosiddette privatizzazioni. Le aziende di proprietà pubblica infatti costituivano il pilastro portante del sistema industriale italiano, sia per motivi diciamo quantitativi, rappresentando circa un quarto della produzione nazionale, sia soprattutto per raccogliere praticamente la totalità delle attività di tecnologia alta e medio/alta. Fattore di fondamentale importanza per l'eccellente riuscita della operazione di deindustrializzazione dell'Italia, è stata la presenza in posizione di governo di gruppi politici sostanzialmente favorevoli a tale operazioni, od al meglio incapaci di comprenderne la portata e le conseguenze. Le privatizzazioni dell'industria sono state molto più incisive in Italia che negli altri paesi europei; infatti questi altri paesi hanno "privatizzato" molto più cautamente, mantenendo sotto controllo tutto quanto considerato importante. Esiste certo il caso della DDR Germania Est, peraltro molto particolare. Infatti in questa ...
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