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2003,
Numero 3/4

MA CI SENTIAMO OCCIDENTALI?

di Francesco Accursio

L'Italia non è un Paese storicamente molto attento alle questioni internazionali. A differenza di nazioni come la Francia, la Gran Bretagna o la Spagna che essendosi costituiti in stati unitari e indipendenti molti secoli fa e avendo poi creato imperi su scala mondiale, hanno poi magari avuto grande interesse (o ingenti interessi materiali) nella politica estera. Da noi non esistono grandi giornali o televisioni specializzate in temi internazionali tipo "Le monde diplomatique" o "BBC World" o la "CNN" americana. Le questioni internazionali vengono trattate in modo episodico ed esclusivamente sulla scia di un evento eclatante. Di Cecenia ad esempio si è parlato solo a seguito dei fatti gravissimi del teatro Dobrovka di Mosca. Prima o dopo, il nulla. Non ci sono articoli o interventi sulla situazione in Somalia, Paese in preda all'anarchia, sullo sterminio, che dura da 10 anni, dei cristiani neri del Sudan meridionale ad opera del governo musulmano di Kartoum, non una parola sul Tibet; il Kosovo dopo la guerra, sui media non esiste più così come non si è scritta una riga sulla caduta, in novembre, del governo di "power sharing" (ossia misto) che in Irlanda del Nord era nato c...