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2003,
Numero

MA IL PSI LO ABBANDON̉

di Gaetano Arfè

Il testo che in questa sede si ricorda e si commenta ha dietro di sé questa storia. Carlo Lacaita, corredandolo di preziose note, ne ha magistralmente illustrato la genesi, il contenuto, la collocazione nella storia del socialismo italiano e del paese, ne ha posto in luce la straordinaria lucidità di analisi politica, la eccezionale modernità rispetto ai tempi. L'incubazione del discorso è lunga se ne possono trovare i primi segni negli anni di guerra nei rapporti di Turati con la Confederazione Generale del Lavoro ed è il frutto di una collaborazione dove parecchi sono i consiglieri, ma dove la spinta, insistentemente ripetuta, politicamente e appassionatamente motivata, viene ancora una volta da Anna Kuliscioff e dove le proposte concrete e documentate vengono da Angelo Omodeo, un ingegnere, tecnico di altissimo livello, legato da affettuosa devozione a Anna e a Filippo. Turati vi porta le sue riflessioni, le conoscenze e le esperienze maturate nella direzione della sua rivista e nell'aula di Montecitorio, dà al discorso la sua inconfondibile impronta, imprimendogli il respiro di chi conosce il peso del passato ma sa proiettarsi nell'avvenire. Prima di questa edizione destinata...