Filippo Turati fu un politico di statura europea, al tempo stesso leader del socialismo internazionale e figura di primo piano della vita politicoparlamentare dell'Italia unita nei primi decenni del Novecento, impersonificando in modo esemplare la professione del politico. In lui socialismo e nazione non si contrapposero mai, ma si trovavano in assoluta simbiosi. Fu protagonista nella formazione o nel radicamento degli istituti storici della sinistra socialista e democratica: il primo partito tendenzialmente di massa, quello socialista, non solo operaio ma aperto anche alla borghesia produttiva e impiegatizia e al proletariato intellettuale; il sindacato confederale generale, che coniugava la tutela degli interessi corporativi con le battaglie per la introduzione di una moderna legislazione sociale; la cooperazione, che conciliava impresa e solidarietà; le istituzioni per l'educazione permanente. Più di ogni altro, egli seppe interpretare e portare la lotta per il riscatto delle plebi emarginate e dei lavoratori dentro le istituzioni, nel Parlamento, negli organi consultivi dello Stato, nelle amministrazioni locali. In altre parole, pensò e agì sempre in termini politici ed organiz...