2002, Numero 12
USATE LE LEGGI VIGENTI
di Jonathan Falcone
Cara Critica Sociale, Secondo me, la soluzione migliore e di immediata at tuazione è l'applicazione dell'art. 178 c.p.p. Libera zione Condizionaleche permetterebbe la messa in li bertà di tutti i detenuti che abbiano scontato almeno 30 mesi e comunque almeno ' della pena inflittagli, qualora il rimanente della pena non superi i 5 anniPazzesco vero? Come vedi la legge esiste, basterebbe applicarla e se proprio si volesse renderla di migliore attuazione, si potrebbe applicare di maniera auto matica senza dover ricorrere a lunghe trafile buro cratiche e caricare i tribunali di lavoro. Quando un detenuto rientrasse nei termini verrebbe immediata mente scarcerato. Ovviamente, se uno commette un reato o non rispetta le condizionidisposte, avviene l'immediata revoca del beneficio con conseguente prosecuzione della pena sospesaLa proposta di Pisapia e Buemi si rifà all'art. 656 c.p.p. con l'unica differenza che non esclude i reatiinclusi nell'art. 4bis c.p. e ciò è lodevole. Peccato che ogni qualvolta si è approvato una misura di clemenza da parte dello Stato, questi delitti sono stati comunque esclusi, pertanto a che pro proporre una sospensione che già esiste, visto che lo stesso Pisapia...
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